VISIONE E POSTURA

“In questo studio, abbiamo cercato la presenza di eteroforia verticale (VH) in 42 bambini dislessici (22 maschi e 20 femmine) di età 118,5 ± 12,9 mesi che sono stati confrontati con un gruppo di controllo di 22 bambini non dislessici (undici maschi e undici femmine) di età 112 ± 9,8 mesi. I dislessici presentavano un VH di basso livello (sempre <1 diottria con prisma) combinato con torsione. Questa caratteristica oculomotoria separa chiaramente il gruppo dislessico dal normale gruppo di lettori. È indipendente dal tipo di dislessia. La caratteristica essenziale di questo VH è una labilità che appare durante la stimolazione specifica dei recettori sensoriali coinvolti nella regolazione posturale. Questa labilità è dimostrata utilizzando un test Maddox verticale condotto in condizioni molto specifiche in cui i sensori posturali vengono successivamente stimolati in un ordine predeterminato. Una variazione quantitativa di questo VH può essere osservata durante il test di inclinazione della testa di Bielchowsky, che rivela ipertonia dei muscoli obliqui inferiori o superiori. L’ortoforia verticale può essere ottenuta posizionando i prismi a bassa potenza asimmetricamente nella direzione di azione dei muscoli obliqui superiori o inferiori. La selezione di potenza e asse non è guidata solo da elementi dell’esame oculare, ma anche dall’osservazione del tono muscolare posturale. Tutti questi elementi suggeriscono che la VH potrebbe essere di origine posturale e in qualche modo correlata all’azione verticale dei muscoli obliqui. VH e torsione non sono di per sé dannosi. Non esiste alcuna relazione statistica tra il loro livello e i vari parametri utilizzati per valutare le capacità di lettura dei bambini dislessici. VH e torsione potrebbero essere un marker clinico di disfunzione propriocettiva globale responsabile di disturbi multisensoriali di alto livello secondari a una localizzazione spaziale insufficiente delle informazioni visive e uditive. Questa disfunzione potrebbe anche spiegare i disturbi motori concomitanti alla dislessia.”