Posturologia Greco-Romana

Possiamo definire per grandi blocchi la Storia della Posturologia.

La Posturologia non è una disciplina moderna, infatti è all’interno delle Scienze Umane, quindi risale alle antiche osservazioni sull’uomo ed alle sue relazioni con il mondo esterno.

La Posturologia Greco-Romana é dell’epoca 146 a.C. – 395 d.C.

Le osservazioni acute di Aristotele circa 330 d.C. contenute in: I principi primi di Aristotele (Vita attività e carattere degli animali. Historia animalium Libri VIII-IX)
“L’uomo é bipede ed é fatto per stare in piedi”
“L’uomo é un animale sociale, quindi deve comunicare per sopravvivere”
“L’ intelligenza non consiste soltanto nella conoscenza ma anche nella capacità di saperla applicare”
in De partibus animalium
“l’uomo quando dorme, quindi non è sveglio, non riesce a stare in piedi”
sono le fondamenta, i capisaldi, della più moderna visione di questa disciplina scientifica.

La nozione del Tono Muscolare risale a Galeno in (Opera Omnia Tomo IV capitolo 7) “utilizza il temine TONO MUSCOLARE” per spiegare l’attività dei muscoli flessori del braccio e della mano differente dai muscoli estensori ma soprattutto aveva già evidenziato che quando il braccio era tenuto sollevato – fermo – vi era una attività muscolare che consentiva di tenere il braccio fermo contro la forza di gravità: l’attività muscolare antigravitaria. Cioè è quell’attività muscolare che non è accompagnata al movimento, così come mentre il braccio veniva tenuto sollevato fermo, era possibile articolare muscolarmente in flessione ed estensione la mano solamente.
Scrisse anche di due osservazioni, la prima condotta sugli uccelli che volano controvento, questi non avanzano, non cadono, ma è evidente il loro lavoro muscolare. La seconda riguarda i pesci che nuotano controcorrente e si mantengono fermi nonostante il flusso d’acqua a cui sono esposti.

 

Ἀριστοτέλης, Aristotélēs – Aristotele 384 a.C. – 322 a.C.
fu un filosofo, scienziato e logico greco antico, è ritenuto una delle menti più universali, innovative, prolifiche e influenti di tutti i tempi, sia per la vastità che per la profondità dei suoi campi di conoscenza.

È sempre stato, per me, interessante l’osservazione logica di perseguimento della cura sia delle cause che dei sintomi del dolore per una migliore qualità della vita.

Galeno di Pergamo 129 d.C. – 200 d.C.
fu un medico romano, le cui osservazioni ed indicazioni hanno dominato la medicina occidentale per tredici secoli, fino al Rinascimento, quando cominciarono lentamente e con grande cautela a essere messi in discussione, per esempio dall’opera dell’anatomista A. Vesalio.
Le preparazioni magistrali di farmacologia devono a lui in nome di preparazioni galeniche.

Posturologia 1.0

La Posturologia 1.0 é dell’epoca 1700.
David Hume 1711-1776 evidenziò che due eventi successivi non sono casuali e che tutte le idee derivano dai sensi.

Étienne Bonnot de Condillac 1714-1780 nel 1754 pubblicò il “trattato dei sensi” : tutte le nostre conoscenze e tutte le nostre facoltà derivano dai sensi, o, per dire più correttamente dalla sensazione – tutte le nostre sensazioni derivano dal movimento .

David Hume 1711-1776

Étienne Bonnot de Condillac 1714-1780

Posturologia 2.0

La Posturologia 2.0 é dell’epoca 1800.
Maine de Biran 1805 evidenziò la sensibilità nervosa, però occorre riconoscere l’esistenza di uno scarto tra il “semplice sentire” e il “sentire che io sento”.

Hermann von Helmholtz 1821-1894 inventa l’oftalmoscopio, misurare la velocità di propagazione degli impulsi nervosi, « Ogni movimento vibratorio dell’aria nel condotto uditivo, corrispondente a un suono musicale, può sempre, e sempre in un solo modo, essere riguardato come la somma di un certo numero di movimenti vibratori, corrispondenti ai suoni parziali del suono considerato. » A lui si deve anche una equazione alle derivate parziali, che consente nel suoni la separazione delle onde in armoniche.

Wilhelm Wundt 1832 evolve la psicologia valutando per mezzo di test la percezione soggettiva degli stimoli provenienti dall’esterno.

Thomas Brown 1785 -1920 evidenziò la sensibilitàmuscolare: “il nostro apparato muscolare non è solo una macchina per il movimento ma certamente anche un organo di senso”.

Charles Bell 1833 espone per la prima volta il sistema nervoso: “tra il cervello ed i muscoli esiste un circuito nervoso. Un nervo conduce l’influenza del cervello ai muscoli, un altro riporta la cervello il senso dell’azione”. L’uomo ha un senso che gli consente di opporsi al vento senza cadere.

Sir Charles Scott Sherrington 1857-1952 premio Nobel della Medicina 1932  per il trattato: “Le afferenze  di origine muscolare e del Golgi sono la sorgente della Propriocezione cosciente. Non sono esclusi la pelle e gli organi accessori del movimento.

Edmond Husserl 1859-1938 evidenziò che la coscienza è sempre intenzionale e che la chinestesia consente la percezione del corpo nella interezza, della configurazione del movimento nello spazio.

Marie-François-Pierre Gonthier de Biran o anche detto Maine de Biran 1766-1824

Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz 1821-1894

Wilhelm Maximilian Wundt 1832-1920

Thomas Brown 1778-1820

Sir Charles Bell 1774-1842

Sir Charles Scott Sherrington 1857-1952

Edmond Husserl 1859-1938

Negli anni 1950-1970 si scoprono e pubblicano lavori sui riflessi: regolazione dei muscoli mediante riflessi.
Scoperte le afferenze articolari: attraverso la codifica e la percezione del movimento
Scoperta dei fusi gamma e del controllo della lunghezza muscolare
Assenza di sensazione di movimento degli occhi
Assenza di sensibilità da stiramento tendineo in campo chirurgico aperto
Assenza di sensibilità dei muscoli linguali 
La nostra posizione nello spazio è legata al movimento muscolare oculare

Elettrofisiologia – Preponderanza della afferenze muscolari 1950-1970

Posturologia 3.0

La Posturologia 3.0 é dell’epoca 1900.

Nel 1899 Babinski osserva i disturbi posturali legati ai difetti di coordinazione tra postura e movimento nei pazienti con patologie cerebellari; a lui si devono i primi risultati sugli aggiustamenti posturali associati al movimento volontario; infatti solo dopo questa pubblicazione si è stabilito che sia nell’uomo che nell’animale i movimenti intenzionali o volontari sono accompagnati e seguiti da fenomeni posturali. Nel 1955 Baron, presso il laboratorio di posturografia di Parigi dimostra l’inportanza della correlazione tra i muscoli oculomotori e la postura.
Negli anni 80 la scuola portoghese con il caposcuola Da Cunha indaga sulla cosiddetta “sindrome da deficienza posturale”. Da allora la scuola si è sviluppata ed ora Da Silva ha pubblicato lavori fondamentali sull’uso dei prismi nei disturbi posturali ed in particolare sulla dislessia.
Paillard ha pubblicato un lavoro in cui ha introdotto il concetto di “corpo situato e corpo identificato” e ciò definisce un approccio psicofisiologico della nozione dello schema corporale. In conclusione oggi noi possiamo affermare che il sistema posturale è una struttura complessa ad ingressi multipli che ci permette di lottare contro la gravità per mantenere la posizione eretta, opporsi alle forze esterne, situarci nello spazio- tempo strutturato che ci circonda, equilibrarci nel movimento, guidarlo e rinforzarlo.

E veniamo a tre grandi scienziati viventi:

Gagey è stato il fondatore della Associazione Francese di Posturologia. 
Ha pubblicato le norme 1985 di stabilometria statica. 
È sua la definizione di patologia posturale.

Jean-Pierre Roll e la moglie Régine Roll hanno dimostrato l’effetto della vibrazione dei muscoli oculari estrinseci sulla stabilometria. Stimolazione mediante vibrazione della pianta dei piedi e dei tendini sulla regolazione posturale e sulla oculomotricità.  Rapporto tra elettromiografia cutanea ed attività muscolare profonda. Rapporto tra vettore azione muscolare ed elettromiografia. Modificazione corticale mediante vibrazione periferica. Sensazione illusoria del movimento.

Bernard Bricot ha saputo, con la semplicità dello scienziato, correlare tutti gli studi sui 4 recettori di base (occhio, denti, piedi e cute) con i principi di anatomia, neurofisiologia e meccanica articolare.
Dimostra il Rapporto tra modifica globale del corpo e soletta propriocettiva.
Dimostra il Rapporto tra riflessi acquisiti e postura acquisita.

Henrique Martins Da Cunha 1928 – 2000
Dobbiamo a lui la definizione, ancor oggi usata di  “Sindrome da deficit posturale” (PDS).

J.B. Baron 1955

Nashner LM 1970

Pierre-Marie Gegey 1950

Jean-Pierre Roll 1943-2018
Jean-Pierre Roll è stato professore all’Université d’Aix-Marseille I e diretto il Laboratorio di neurobiologia umana, UMR 6149 del CNRS francese.
Nel 2018 ha fatto presso la nostra Scuola le sue ultime lezioni di posturologia assieme alla moglie Régine Roll. 
Ha dimostrato la correlazione tra la parte orientativa del corpo e quella adattativa.
Ha creato le neuroteca (una biblioteca con la “firma” frequenziate di tutti i muscoli) attraverso la quale è possibile comandare, mediante computer, l’attivazione di vibratori che, posti nelle aree tendine muscolari fanno ricevere le afferenze tipiche del muscolo al cervello, per la sua riabilitazione e movimento.
Queste due immagini fanno vedere una finestra terapeutica vibratoria durante il periodo di gesso per frattura che consente, alla rimozione del gesso, un miglioramento dell’ampiezza del movimento, immediato di circa il 30% rispetto a chi non ha avuto la vibrazione tendine.
La seconda ci fa vedere l’alfabeto frequenziale o mappa cerebrale che lega immagine e frequenza.

Bernard Bricot 1950

Inventore e fondatore della Riprogrammazione Posturale Globale detta anche Ricalibrazione o Reingrammazione.
In un suo recente scritto presenta così la sua opera:
“In un mondo che cambia, la posturologia evolve velocemente, era quindi necessario un aggiornamento. Prima di iniziare sorgono due domande: le fasce si adattano? Abbiamo un diagramma del corpo? Se rispondi “sì” a queste due domande: sei obbligato a fare posturologia! Il sistema posturale è multimodale, è un insieme strutturato con molteplici input: si parla di errori recettoriali per descrivere i disturbi dei vari sensori sensitivi che regolano la postura. Se i piedi e gli occhi rimangono gli ingressi principali di questo sistema, non sono gli unici, si studieranno anche la pelle e l’apparato stomatognatico. Abbiamo discusso anche dell’ontogenesi e delle patologie che compaiono in questo periodo: l’influenza dello psico-emotivo sulla postura e lo studio dei riflessi arcaici: sono la base della regolazione e dell’equilibrio! È una rivoluzione medica: si curano le cause e non più i sintomi! Lo squilibrio posturale e le conseguenti asimmetrie morfo-statiche sono alla base delle sollecitazioni abnormi responsabili delle patologie: dal dolore all’artrosi passando per i difetti assiali! Con la posturologia l’operatore sanitario ridiventa clinico; veloce ed efficace, i risultati sono spesso spettacolari e beneficiano di una psicologia positiva da parte del paziente. La transdisciplinarietà consente una visione globale del sistema e diversi specialisti possono lavorare insieme per migliorarlo. Sono direttamente interessati da questo libro: Tutte le persone che, direttamente o indirettamente, lavorano sull’apparato locomotore: fisioterapisti, osteopati, chiropratici, etiopati, preparatori sportivi, medici sportivi, riabilitatori, medici generici, reumatologi… Tutti gli operatori sanitari che lavorano sugli input sensoriali del sistema: oculisti, ortottisti, optometristi, strabologi, podologi, pedopedisti, ortopedici, pediatri, ortopedici, odontoiatri, stomatologi, occlusodontologi, logopedisti, logopedisti, psicomotricisti, otorinolaringoiatri… Più in generale tutti i professionisti che vogliono lavorare sulle cause e non più sui sintomi… La medicina di domani dovrà essere eziologica e preventiva: la posturologia lo rende possibile!

Posturologia 4.0

Posturologia 4.0 è strettamente ed intrinsecamente legata al concetto di BIOPOSTURA.
La Biopostura riguarda il rapporto che intercorre tra l’Uomo e l’Universo. È il modo in cui la nostra ragione e la nostra coscienza sono in grado di rapportarsi alle cose e di conoscerle, fino a giungere a livelli che sono assolutamente lontani da ogni dinamica di utilità di sopravvivenza. E proprio il fatto di co-noscere la vastità del mondo in tutte sue potenzialità, fa stupire ancora di più di quello che ci circonda e di come sia ben congegnata la realtà che ci permette di vivere.

Se pensiamo a quanto i bisogni di nutrizione e sopravvivenza abbiano profondamente (e necessariamente) condizionato l’evoluzione del nostro cervello per ottimizzarlo nel raggiungere questi obiettivi primari, è evidente che in posturologia vadano affrontati e approfonditi tali sistemi, che sono strettamente connessi con la parte ormonale del cervello (ricompensa e punizione, attacco e fuga, amore e odio, piacere del cibo).

Ma l’archeologia e la biologia dell’evoluzione umana, oltre a rendere più chiare le motivazioni che hanno portato l’uomo allo stato attuale, hanno delineato nuovi cambiamenti in relazione al rapporto tra postura e ambiente circostante.

Cambiamenti che sono principalmente dettati dallo stile di vita imposto dalla nostra società. Basti pensare al costante utilizzo di dispositivi come il cellulare e il personal computer e al modo in cui possano modificare il nostro corpo e la nostra postura, così come l’eccesso di sedentarietà.

Cos’è la posturologia?
É il Sistema Globale del corpo umano che ci mette in relazione con il mondo intorno a noi. É la percezione – la motricità – il co- gnitivo, sia conscente che incoscente.
Viviamo l’epoca della comunicazione istantanea, della semplifi- cazione del messaggio.
Necessariamente si dovrebbe partire dall’assunto: noi siamo uomini del nostro tempo.
É vero, noi stiamo inseguendo costantemente dei modelli, oggi noi abbiamo dei modelli differenti da quelli che avevamo 30 anni fa ed i nostri figli, già ora, stanno inseguendo dei modelli differenti dai nostri.
Ma chi crea questi modelli?
Perché creiamo dei modelli?
Perché creiamo?
Dove andiamo?
Ecco che pensando, scrivendo al lettore queste domande, co- municando tra noi stiamo realmente iniziando il percorso (forse uno dei tanti percorsi) che è la mia proposta chiave di lettura della Posturologia.
Noi amiamo dire di essere uomini LIBERI …. ma NON siamo uomini liberi!
In realtà, noi siamo e restiamo, come tutti i mammiferi, uomini

che hanno la necessità di ottemperare a 2 leggi naturali per la sopravvivenza della Specie: nutrirci e riprodurci.
Per ottimizzare la sopravvivenza della specie la natura ha previ- sto che il miglior sistema sia quello in cui è previsto che si ri- sponda in modo “automatico”, quindi con RIFLESSI a informa- zioni che arrivano dall’esterno.

Queste informazioni sono captate da esorecettori ed endorecet- tori che fanno prendere decisioni autonome dal cervello.
Ma allora perché il cervello ci fa sbagliare?
Perché è un conservatore.

Perché l’esperienza indica la strada più probabile per la soprav- vivenza.
Il concetto di BIOPOSTURA riguarda il rapporto che intercorre tra l’Uomo e l’Universo. È il modo in cui la nostra ragione e la nostra coscienza sono in grado di rapportarsi alle cose e di co- noscerle, fino a giungere a livelli che sono assolutamente lontani da ogni dinamica di utilità di sopravvivenza.

La Posturologia 4.0 è la posturologia della persona.
Non si parla più di posturologia delle cose ma si consolida l’idea di postura personalizzata, prendendo le distanze dal concetto di industrializzazione della medicina. La Posturologia 4.0 segna una svolta: con l’idea di costruire un “abito posturale” su misura, si entra nel mondo della personalizzazione.

Libro delle Norme di Stabilometria Clinica

Libro di Posturologia 4.0

riferimento: https://www.sprintit.net/shop/libri/posturologia-4-0/#gref 

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